Legge elettorale

Propongo una sintetica guida della legge elettorale che ci porterà all'elezione del prossimo Parlamento, il 12 e 13 Aprile.
La fonte è legislativa e autentica, quindi non filtrata. Di seguito:
Il voto conserva aspetti proporzionali come il voto di lista per il partito in un contesto maggioritario dove chi vince, anche per un solo voto in più, prende tutto.
Le coalizioni
Sono più partiti collegati che si riconoscono in un candidato premier e in un programma. Questa volta saranno molti: Berlusconi, Veltroni, Bertinotti, Santanchè, Casini, etc..

Partiti e coalizioni
L'elettore vota per il partito che sceglie; in questo modo, però, indica implicitamente anche la coalizione di governo preferita e la persona che dovrà guidare il governo.
Non è ammessa la possibilitàdi votare per un partito e scegliere una coalizione diversa.
Su questo fronte, per queste elezioni, vedremo le novità. La coalizione Cdl, ad esempio,corre con 4 -6-10 forse 14 simboli di diversi partiti che si riconoscono in un unico premier e condividono lo stesso programma. Il Pd, invece, con una mini coalizione con Italia dei Valori e Liberali. La sinistra-Arcobaleno con un unico simbolo e solo Bertinotti candidato premier.

Premi di maggioranza
E' la norma di legge che potrebbe prospettare due maggioranze diverse a Camera e Senato. La coalizione che ha ricevuto più voti avrà diritto al premio di maggioranza, pari al 55% dei seggi. Il premio è applicato su base nazionale alla Camera ed equivale a 340 seggi su 630 che vengono ripartiti in proporzione ai voti ottenuti (i partiiti sconfitti si dividono gli altri.
Questo spiega, ad esempio, perchè il Pd corre solo. Se è verosimile la vittoria della Cdl, tanto vale per Veltroni affermarsi da solo per misurare quello che vale il nuovo partito senza dover rincorrere premi a discapito del programma.
Il discorso cambia la Senato dove il premio di maggioranza è assegnato regione per regione. Non è prevista alcuna soglia minima da raggiungere (ragione per cui la Corte Costituzionale ha espresso giudizi di illegittimità).

Sbarramenti
Alla ripartizione dei seggi sono ammessi solo i partiti che superano il 3 sbarramenti previsti:
- Sbarramenti camera: i partiti coalizzati devono avere almeno il 2% ma è previsto anche ripescaggio (come per l'Udeur la scorsa elezione). I partiti non coalizzarti hanno soglia del 4%. Le coalizioni del 10%.
-Sbarramenti al senato: su base regionale: il 3% per i partiti coalizzati; 8% per i non coalizzati e 2% per le coalizioni.
- Italiani all'estero: 12 seggi alla camera e 6 al senato per i circa 3 milioni di italiani all'estero aventi diritto di voto.

No preferenze
le liste sono bloccate e i nomi dei candidati verranno decisi dai partiti. Saranno eletti in ordine di presentazione in lista.

BUON VOTO

SPERO CHE ENTRIGHENI DIA UNA SISTEMATA ALLA GRAFICA CHE FA SCHIFO. GRAZIE

Caro Gianni non credo che la corte costituzionale abbia citato solo il voto per i seggi del senato, ILLEGITTIMO. da quello che sò, che non dice solo Grillo, ma anche Marco Travaglio e tantissimi altri esponenti, tutta la Legge eLETTORALE è INCOSTITUZIONALE.

Io con il profondo del cuore, dopo tutto quello a cui stiamo assistendo: ai parlamentari condannati, a tutti i loro privilegi, alla loro impunità..e ancora alle sanzioni minacciate dall'UE che i nostri BRAMINI non temono (tanto pagheremo noi), al disatro ambientale voluto in campania, per costruire nuovi INCENERITORI e a questa legge che fa crescere ancora di più quest'oligarchia che già vive nel nostro paese da molti anni...
Io con il profondo del cuore mi chiedo: Come fanno le persone come te, tutte acculturate e intelligenti, ad andare incontro a braccia aperte a queste votazioni? Perchè non siete proprio voi, con il vostro intelletto e la vostra cultura ad aiutare a capire i più umili, i meno acculturati. Qui ci deve essere informazione, un informazione che abbiamo distorta, modificata a piacimento da chi detiene il potere. Aiutate i poveri Italiani.
Per me sei un amico, sei sempre stato una persona che stimo molto, ma credo che non riuscirò mai a lodarti pienamente finchè abbraccierai cosi questi poteri ormai sempre più incontrollabili
Fernandez

Ci sono due cose che fanno di un pensiero ideologico una ragione di appartenenza: in questi non sono compresi ne la tessera politica ne il titolo di stusdio. Non cito neanche la stima personale che nulla entra a che fare nelle scelte di schieramento. L'apprzzamento che nutro nelle tue proposizioni esula dalla mia risposta e ripone le sue radici in ben altri rapporti, personali e di rispetto. Quindi leggi le mie risposte alle tue affermazioni come mera e utile dialettica democratica e di confronto.
Le due cose sono l'umiltà e il guardare avanti misurandoti con gli strumenti a disposizione. Mi spiego.
Il potere ha la deformazione autoreferenziale non da sempre ma da quando la base politica propone richieste deboli, personalistiche e imprecise. L'unico strumento a disposizione è e deve essere la politica e la sua organizzazione. Tanto ha dato alla nostra nazione il buon fare confronto. Ne ha dato i fondamentali e ne ha conservato la struttura. Da molto tempo invece ci siamo abituarti alla crisi della politica, della Chiesa, delle istituzioni, delle credenze, della famiglia e di tutto. Quando si parla di frammentazione e insicurezza si parla di questo e mai di come risolverla. Io continuo a credere che si possa cambiare. Purtroppo
non sono ancora convinto che la rivoluzione possa scrostrare queste maledette croste. Continuo a credere che partecipare ad un partito significa portare il proprio contributo. Non mi sono mai trovato a dover accettare e agire in nome e per conto di altri a prescindere. Mi sono invece trovato a dover mediare, anche sensibilmente, le mie prospettive per interessi strutturali maggiori: sono dell'idea che in democrazia la maggioranza decide. Dobbiamo conquistarli gli spazi e le informazioni li dove ne
abbiamo bisogno: negli organismi di rappresentanza. Non crearni altri. Ma sfuttare quelli esistenti. Faccio questo: non mollo il campo di battaglia perchè ci sono degli imputati. Tanti che conosco militano con credo e convinzione senza essere condannati. Portiamo noi il vento della legalità. Questa generazione di dirigenti in auge è fallita e continua a navigare nell'immondizia campana e dintorni ma non affonda perchè è già sul fondo. Noi possiamo rigenerare, solo pulire. Non scandalizziamoci per prendere distanze ma per dire che non è più possibile. Io quello che mi dici lo porto nelle umili sedi cui mi concedono orecchio. Ma la mia voce è utile solo insieme con la tua e quelli degli altri che come noi hanno nel profondo del cuore il meglio. Lo dico sul serio e torno ancora una volta a parefrasare un sedicente messia: ognuno nel suo ambito e con le proprie risorse deve fare bene ciò che fa perchè solo così le cose vanno meglio.
Nel fondo del cuore porto queste utopie. Poi tocco anche io dei fondi..per poter risalire. Come facciamo tutti. L'appartenenza, il senso di quella che adoro chiamare senso di cittadinanza sociale, e le piccole azioni che la costituiscono (risparmio energetico, maggiore confronto, maggiore rispetto per il lavoro e la vita sul lavoro, prezzi dignitosi e sistemi di previdenza certi) è quello che nel concreto significa.
Lentamente muore chi non sceglie e chi non cambia...
Siamo sempre pronti, è flessibilità. E' costruire il futuro non accolgierlo. Chi non sceglie lo accoglie.
Votare contro tutto quello che non ti piace? Scegli il meno peggio che solo lì potrai portare il tuo contributo. Non credere mai a chi ti dirà che le cose si possono cambiare domani. Non credere a chi dice che saranno così in eterno. Credi a quello che puoi fare tu. Come hai fatto stasera. Grazie per l'occasione.

Oggi sono stati consegnati 177 simboli di partito..
Votate ZARLENGA OMNIA!

votate Emanuele Filiberto!re di Italia!!

Ti ringrazio per la risposta...dopo tutto però mi chiedo seriamente se il vero utopico sei tu, portando le tue idee e il tuo buon cuore nel male per cercare di cambiarlo dalla radice? O lo sono io, che credo sia meglio prendere immediantamente le distanze dal male e cercare subito di creare un nuovo gruppo che gli dia subito battaglia?

So che il potere cambia sempre la sorte delle persone, è la storia che lo insegna, ma io sinceramente non riesco a votare il "meno peggio", quasi certamente il mio voto sarà nullo e la mia scheda la strapperò, finchè non mi restituiranno il mio unico potere che è il voto verso un rappresentante, il principio di una democrazia rappresentativa. Le piccole azioni, i miei buoni gesti continuerò a farli nel meglio possibile e un giorno, perchè no, se mi si presenterà l'occasione allargherò anch'io le mie azioni cercando di aiutare una cerchia di persone più larga, cercando di creare un futuro migliore...
Per ora non scelgo, ma cammino consapevole che dovrò pur sempre accostarmi da una parte se voglio andare avanti, lo farò quando avrò forze a sufficienza...
Adios

Eeeh Fernandez...il tuo interrogativo è molto interessante. Io penso che lo siate entrambi utopici:
Tu, con la tua voglia di far qualcosa che non ricada nella ristretta cerchia partitica (che condivido abbastanza). In questi ultimi due anni sembra che qualcuno si sia accorto all'improvviso del circolo chiuso e anziano che i politici hanno costituito da sempre...sembra il risveglio da un sogno dove davvero esista la partecipazione. Oggi la chiamano la Casta, ma è da sempre lì, nei palazzi.
Se vuoi far qualcosa senza immischiarti nei loro giochi ti fanno sentire la loro forza, acerrimi nemici si alleano nel condannare chi pensa che si possa far qualcosa senza consultare ed estromettendo i dinosauri italiani.

Gianavajo, lo stesso coltiva la sua personale (condivisa da tanta gente in Italia) utopia, entrare e migliorare da dentro. Lo ritengo una persona validissima come molte altre politicamente vergini in Italia che in questi giorni stanno facendo il medesimo passo...Chi la spunterà? Il nuovo o la vecchia organizzazione?
C'è però da dire che insieme alle new entry si sta verificando quello che a me sembra un Beatiful politico...ad ogni tornata elettorale si parte col teatrino! Tutti in piedi! Si rimescolano le carte!
Avete presente Beatiful (o qualsiasi altra soap?), piano piano tutte le combinazioni uomo-donna vengono sperimentate, a volte fratelli e sorelle si mettono insieme, padri e figlie...e via dicendo. Prendete il politico medio italiano e guardate il suo passato, le tessere di partito che ha collezionato, guardate dove andrà a parare la prossima volta..anche qui si raggiunge la saturazione delle combinazioni possibili..

E io? La mia utopia non coincide alla perfezione con quella di Fernandez, ma si avvicina molto. Parlo in prospettiva locale. Quanto sarebbe interessante far qualcosa che esuli dai partiti...ma i nostri compaesani vogliono i Mariotti, i Boschetti, i Coletti e compagnia bella in piazza che gridano che è tutto ooook, per carità, forse lì non ancora si mette a posto, ma ci stiamo lavorando, già s'è fatta la gara d'appalto!

Fernandez (e sognatori vari)...MA ANDO VAI SE UN COLETTI NON CE L'HAI???

Io resto in attesa. Speranzoso che prima o poi tutto si riavvii da 0.

FORMAT C:\LENTELLA
FORMAT C:\ITALIA

Come fai non voler prendere le distanze da questo sistema politico/di potere di fronte a fatti del genere:
http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/cronaca/incidenti-lavoro/molfetta-cisterna/molfetta-cisterna.html

Le morti sul lavoro, un dramma, un bollettino che cresce di giorno in giorno, che recentemente ha colpito anche la nostra zona industriale di San Salvo. Giovedì il consiglio provinciale doveva dibattere anche su questo tema. Andato deserto:
http://www.sansalvo.net/news.asp?id=3202

Questa gente ama mettersi intorno ai tavoli solo per i temi che tutti sanno: spartizione di cariche, soldi e poteri.
MA DA CHI CAZZO SIAMO RAPPRESENTATI? FERNANDEZ DICE DI STRAPPARE LA SCHEDA ELETTORALE, IO DICO DI BRUCIARE IL SEGGIO CON I POLITICI DENTRO CHE SI FANNO LA FOTO MENTRE SORRIDENTI SI AUTOVOTANO.

Ammiro sinceramente Gianavajo che riesce a leggere, giustificare e capire queste notizie di tutti i giorni trovando la forza di stare nonostante tutto in mezzo alla feccia abruzzese. Magari sognando di dare una ripulita prima o poi.

La mia fortuna è di condividere posti comuni con certa feccia ma non ci sto insieme. Sono un semplice militante. Voto, con speranza e per la continuità del nostro stato.
Mi fai pensare ad una canzone di De Andrè: il bombarolo, tratto dall'album 'Storia di un impiegato'. St'impiegato stanco dell'ingiustizia ha messo una bomba in una festa dove c'erano tutti i poteri di una nazione. Al processo il giudice di turno gli disse: siccome tu hai ucciso tutti coloro che potevano giudicare sarai tu a decidere di te stesso. Capì i suoi due errori: che qualcuno l'avrebbe dovuto comunque giudicare e, due, che l'aveva fatto solo. Insomma una citazione per riflettere. Da sentire l'album.
Non dello stato delle cose. Non ci sarò mai insieme a chiunque chiude gli occhi difronte alla morte, specie quella per il lavoro. Dall'inizio dell'anno stiamo assistendo ad una catastrofe, bollettini di guerra bianca. Non è questa o quella ditta che non va è la cultura del lavoro e del trattamento dei lavoratori. Tutti noi che lavoriamo o che qualche volta abbiamo lavorato ci siamo trovati sempre a fare le cose in stato di perenne e ormai abituata emergenza. La precarietà e la debolezza dei sindacati nel rappresentare le nuove forme lavorative è causa e conseguenza di quella frammentazione cui parlavo nell'altro post.
La rappresentanza per me è il filo rosso che segna la strada d'uscita da tutta questa immondizia.
Apprezzo le vostre posizioni e la forza espositiva con cui le comunicate, per il profilo del voto siamo su posizioni diverse. Per me c'è una sacralità sociale del voto e della partecipazione che va oltre le inibizioni del marciume. Può essere utile o meno, azzeccato o bucato ma ci sarà. Le altre riserve sui partiti le condivido, sicuramente sul piano ideale. A livello d'azione, senza pesi ne misure, agiamo diversamente. Ma con lo stesso spirito.
Ah, avvisatemi dell'incendio che io ci sto spesso ai seggi, faccio politica ma, deo gratia, non lo sono. Ci conto.
Bella discussione, se non ho risposto a tutto e per la lunghezza e la corposità del discorso. E perchè le cose non dette tra amici si capiscono lo stesso se non meglio,
hasta luego

Leggo dal seguente link http://www.sansalvo.net/news.asp?id=3210 che la capolista "abruzzese" per la camera sarà Livia Turco.

Sempre dallo stesso link leggo, riferito a lei, piemontese ''paracadutata'' in zona. Ma è uno scherzo? Water Veltroni avrà pensato giustamente che per rappresentare l'Abruzzo ci vuole una piemontese DOC.
Che pena...al prossimo avente diritto al voto che mi viene a dire che non posso scrivere male di Lentella perché ho la residenza a San Salvo, gli sputo in faccia.

era un po che volevo chiedere di aprire una discussione sulle imminenti elezioni..devo dire che sono daccordo con gianni..partecipare e' l unica via praticabile per cambiare il sistema attuale.Con bombe etc.. li si renderebbe eroi e si finirebbe nel torto.
Guardando la situazione attuale devo dire che il Pd si sta affossando da solo,che senso ha candidare in abruzzo una piemontese..che ne sa dei nostri problemi?poi che dire della situazione Binetti /Radicali..ma mettendo anche che vincessero..come possono andare daccordo..dell altra parte non ne parliamo.la sola presenza di bossi e co...un ultima cosa volevo chiedervi:ma xche' berlusconi non e' andato da solo al max con fini..a mio parere avrebbe vinto alla grande e fatto cio che gli pare.

Un pò di speranza è tornata a farmi visita ultimamente, riguardo alle prossime lezioni, da quando ho saputo che in Calabria pare Veltroni stia dando luogo a grandi cambiamenti..La cosa che piu' mi piace delle nuove liste è che non c'è nessuno e dico nessuno dei "vecchi" nomi, a partire da Loiero, il presidente (non c'è nessuno dei suoi!)e Adamo..tutti nuovi, molti giovani, donne, e due nomi come Minniti (capolista alla camera) e De Sena (ex vice capo vicario della Polizia, il guiderà la lista per il senato)che dovrebbero essere una garanzia..e comunque tutto questo mi piace, questa voglia di rinnovamento, di cambiare gente, questa voglia di reagire, CAMBIARE..insomma sto iniziando a prendere fiducia..perchè le elezioni si avvicinano, l'idea di avere per 5 anni Berlusca che fara' quello che gli pare e piace, che magari si potra' perfino prendere il "lusso" di abbassare le tasse (sfruttando i meriti che sono invece del governo Prodi) e si vantera' di questo e di tutto..insomma no!non mi va giu'! Diamo fiducia almeno a chi ci propone il rinnovamento! In Abruzzo com'è la situazione (a parte la piemontese Livia Turco)?

danz ha scritto:Con bombe etc.. li si renderebbe eroi e si finirebbe nel torto.

Si, non è che si dice davvero di metter fuoco ai seggi..
Comunque, ok la partecipazione, magari si potrebbe partecipare anche non aderendo necessariamente a questi progetti preesistenti. Il caso Livia Turco è proprio l'esempio: valzer di nomi che si assegnano per estrazione tipo Lotto alle 8.
Alessiuxia dice che in Calabria c'è una parvenza di rinnovamento. Bene.
E in Abruzzo? Non ce n'erano nomi o non c'erano nomi che piacessero alla dirigenza (che comunque dall'altro sorveglia, possiamo far finta di non saperlo)?

Caro Danz, l'unica spiegazione che mi viene in mente per la candidatura di Livia Turco è semplice ed inquietante:
essendo il presidente della regione Ottaviano del Turco, non è che hanno messo questa qui pensando che noi ignoranti abruzzesi la vediamo come sua probabile sorella o parente??????????????????

Attenzione!

Livia Turco è parente di Ottaviano Del Turco!

Danz non avevo mica letto il tuo post..abbiamo avuto la stessa idea stasera..si cmq dopo tante riflessioni sono arrivata anch'io alla conclusione che bisogna cmq esporsi, dire la propria,rischiare magari ma dare fiducia!Troppo facile lamentarsi..bisogna cmq e sempre andare avanti, e non stare a tormentarci e a criticare a vuoto..riguardo ai candidati che non sono del posto, ma..Di sicuro molti (almeno per qnto riguarda la situazione il Calabria) saranno mille volte meglio di quelli che c'erano prima..che altro che casta quelli..insomma la filosofia che in questo periodo mi sento di seguire è "dai fiducia prima di giudicare"..

e x quanto riguarda berlusconi spero solo che casini prenda piu' voti possibile..

A me piacerebbe che sti voti non li prendessero né Berlusconi né Casini. Un bigotto pretaiolo come lui è l'ultimo che ci serve in parlamento e in Italia in generale.

Livia Turco in Abruzzo è capolista per la debolezza della nostra politica locale. Premetto che una scelta che non condivido. Così come non condivido Berlusconi capolista in tutta Italia. Sono le facce,una più dell'altra, della politica personalistica. Purtoppo il nome di questi candidati portano, su scala, voti.
Ci tengo a precisare qualcosa sulla realtà politica della nostra regione. Stiamo assistendo ad una tardiva ma imminente rimappatura della classe dirigente. Mi permetto di parlare dei partiti di sinistra e non di centro destra. Sottolineo quindi la mia proposizione non totalmente neutrale. Solo questione di conoscenza non di propaganda.
Il pd a pescara ha candidato Emanuela Loretone, mia cara conoscenza di 26 anni. Il segno di rinnovamento elettorale è soprattutto questo e un'altro nome giovane nel teramano. Entrambi eleggibili. Il vero rinnovamento lo sto vedendo nelle costituenti direzioni provinciali e regionale dove molte donne e giovani trovano spazio. Stavolta non si potevano spendere molti nomi nuovi. Purtroppo in porspettiva di minoranza paramentare si eleggeranno a sinistra solo 8 deputati. Non si poteva togliere posto a deputati uscenti come Legnini, relatore della Finanziaria al Senato e Tenaglia, dopo appena 18 mesi di buona rappresentanza abruzzese. Candidare altre persone nuove non avrebbe avuto senso. Il fatto che nel territorio vastese non abbiamo buoni candidati dipende dalla frammentazione di alcune aree della sinistra. Insomma qualcosa di noto. Era per precisazione.
A livello nazionale abbiamo la possibilità di analizzare un nuovo scenario elettorale. Con vecchi baluardi da superare. Torno a ripetermi, non in un giorno. Io ho fiducia nel Pd per poche ragioni:
- partito dalle disavventure governative un partito unico ha conquistato molto e dettato la regola dell'andar soli per il futuro, per maggiore governabilità;
- pd e italia dei valori hanno sottoscritto un documento e nel giro di un anno saranno un solo,unitario partito, con almeno il 38% dei voti. Il pdl con Berlusconi e Fini non sono un partito ma una coalizione elettorale; convino inoltre Lega Sud e Lega Nord; Pensionati e 4 tipologie di liberali per un totale di 14 partiti in uno;
- nel pd le contraddizioni interne con minoranze dello 0.5% l'una possono animare qualche sciopero della sete ma non cadute di governo o di partito; nel centrodestra 4 dei 14 partiti hanno il 5% con punte del 10% sulla base regionale del Senato;
- Le liste del pd per la prima volta della storia repubblicana sono state chiuse con 1 settimana di anticipo rispetto alla scadenza prevista.
Io sono di parte, quanto ho affermato potete trovarlo però nelle testate di tutti i giornali, con più o meno enfasy. Credo di intravedere un cambiamento. Non c'è più Prodi, messosi da parte con coraggio e coerenza. Insieme a lui anche altri in tutta Italia. Altri ancora mandati in altre liste perchè esageratamente dinosauri.
Un appunto che invito a considerare che mai sentiamo in tv è il valore e la contestualizzazione globale e europea di queste elezioni. Zapatero, Kasparow, Brown, Obama o Hillary, Lula, Sarcozy, Merkel, ma anche il Portogallo, zone ex dell'est europa: noi siamo come questi paesi o come quelli di Medvedev, Bush, Mc Cain, Castro, Chavez? Anche se qualcuno deve tapparsi il naso per votare in tutti questi stati: ma ora sentono meno puzza. Provano a cambiare. Non si sono abituate. Tutti i democratici eletti, tra mille problemi, hanno reso migliori le loro nazioni. Perchè avevano già fatto quello che Veltroni ha proposto in Italia, insieme con Prodi che ha sempre avuto una grande visione europeista. Per me che il Pd vinca o perda avrà segnato un nuovo passo, di respiro internazionale e prima o poi sarà compreso.
Poi questo non è tutto. Molto è da fare. Proprio per questo credo che non stia facendo molto ma finalmente si sta iniziando, non sono chiacchere. E' un vero inizio.
Scusate per le mie lungaggini.

dimenticavo: la distinzione che ho fatto per la composizione dei due parititi diventa molto importante per capire i sondaggi. La distanza tra i 14 partiti insieme del centro-destra pdl e il pd è di 7 o 9 punti; quella tra pdl(FI+AN+2autonomisti) e pd è di 3 punti. L'anno scorso con l'ulivo solo Fi, senza an e altri, aveva 5 punti. Importante risultato a mio fazioso avviso.
Poi altro aspetto che potete approfondire su www.lavoce.info (sito di docenti economisti) e www.ilsole24ore.it è quello della copertura finanziaria delle due proposte elettorali.

Gianavajo mi spiace dirlo ma tu, da quello che ho capito io,dici esttamente ciò che i media vogliono inculcarci nelle testa: "Non preoccupatevi, questa volta non ci sono grosse coalizioni, vi è un'unico partito e pian piano senza fare troppo promesse risolleverà il paese!"
Qui voglio aggiungere una sola cosa: è vero che come dici tu il PD sta dando spazio a nuovi esponenti, magari anche giovani, ma chi comanda sono sempre gli stessi o sbaglio?
E ancora, nel "tour" elettorale di cosa si parla? Veltroni ha mai parlato di cancellare L?EXLEGGEMODIFICATADIBIAGI per riintegrare una nuova legger nuova, ha detto perchè ci sono tutti questi morti sul lavoro, perchè solo in Italia si vogliono con tanta fermezza tutti questi inceneritori; il perchè si vuole il tunnel in val di susa; perchè si è dovuto all'allargare la base militare a Vicenza, e soprattutto ha spiegato perchè in Italia i conti non tornano e quindi a tirare fuori il suo programma e quindi salvare L'Italia?
Io credo, e lo credo con veemenza, che se un Politico, anche un semplice individuo, Dice al Popolo tutte le verità che si dovrebbero sapere e l'antitodo o il programma per cambiare in meglio il paese, il 90% dei voti saranno suoi.
Tu cosa ne pensi

Fernandez ha scritto:Gianavajo mi spiace dirlo ma tu, da quello che ho capito io,dici esttamente ciò che i media vogliono inculcarci nelle testa: "Non preoccupatevi, questa volta non ci sono grosse coalizioni, vi è un'unico partito e pian piano senza fare troppo promesse risolleverà il paese!"

Non è mica detto che lo pensi perché si fa influenzare dai media. Magari da persona che ha vissuto la nascita del PD lo vede come una realtà.

Per quello che dici su temi di cui non si parla, io lo ritengo normalissimo. E' un normale che una classe dirigente di un Paese non abbia le stesse priorità del popolo.

- Citi la legge sulla sicurezza del lavoro: hai sentito proprio ieri e oggi le critiche di Confindustria sull'inasprimento della pena per le imprese non in regola? Bene, il PD ha candidato il sopravvissuto della Thyssen. OK! Ma chi c'è anche?
Matteo Colaninno ex presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria.
C'è Massimo Calearo! Fino a poco fa presidente di Federmeccanica famoso per i suoi attacchi contro gli operai, dalle note simpatie e idee di centro destra (soprattutto leghiste; per non parlare di come ha esordito ieri dicendo che Mastella andrebbe santificato. MITO). E mi fermo a questi due. Superimprenditori di questo calibro possono avere gli stessi interessi dell'operaio Thyssen e della centralinista di call center?

- parli di persone nuove, ma non ai vertici. Perché non vai sul sito di Repubblica e ti scarichi i candidati del PD. Nota come ricorrano in più regioni nomi del tipo Rosi Bindi, Giovanna Melandri, Walter Veltroni...il mio idolo però per ora resta D'Alema Massimo, capolista in Puglia e Campania. Evidentemente anche la Campania non ha nomi da spendere. O forse questi nomi nuovi sono troppo incazzati per il mite PD.

Aggiungo io, avete sentito finora parlare di:

- DICO, o qualcosa del genere?

- Difesa della laicità dello Stato (strettamente collegato al punto sopra)? E no! Se qualcuno si azzardasse a pronunciare queste parole...addio elettorato cattolico! Questi vogliono distruggere la famiglia urlerebbero tutti. Poi se qualcuno avanza una proposta di legge che non piace ai preti c'è il Family Day-annullatutto. Sono curiosissimo e smanioso di sapere che cosa faranno nei confronti della pillola del giorno dopo. Me tapino che pensavo che alla pseudo sinistra interessasse la laicità dello stato.

- Le casse dello Stato piangono sempre. Invece di alzare le tasse per tutti, perché non iniziare a chiedere l'ICI agli immobili della Chiesa? Soprattutto ai lussuosissimi e costosissimi alberghi di proprietà del Vaticano? Stesso discorso su, inutile aggiungere altro.

- Qualche esponente, escluso Di Pietro, ha parlato dell'applicazione della sentenza UE sulle onde televisive indebitamente occupate da Rete 4?
Perché dovrebbe interessare? Tra i candidati c'è Follini, firmatario della mitica Legge Gasparri.

- E di qualche dannata riforma della giustizia troppo lenta, troppo inefficace, troppo tutto? NO! Non mi stupirei nel vedere dopo Cuffaro per il PDL, il figlio di Totò Riina (a proposito qualcuno parla del fatto che sia uscito? I prossimi: Olindo Romano e Rosa Bazzi).

- Riforma del sistema elettorale? Ci si ricorda solo dopo la caduta del Governo?

Semplicemente ci sono dei temi come sicurezza sul lavoro, ambiente, diritti sociali, che servono a sciacquare la bocca dei politici di fronte all'evento eclatante (vedi le ultime stragi sul lavoro), ma poi tutto cade nel dimenticatoio.

Ricordo che c'è stato qualcuno del centro-sinistra che prima della caduta del Governo aveva proposto la riduzione degli stipendi dei parlamentari. Bocciata da tutti.
Il promotore in questione per me rimane qualcuno, senza nome, perché l'informazione politicizzata non ci parla di questi avvenimenti. E quando qualcosa non viene raccontata è come se non fosse mai accaduta. Sembra di essere in 1984 di Orwell.
Gianavajo dirà che ci sono queste new entry giovani, ma se una di loro fa una proposta scomoda, in parlamento a votare tale proposta non ci siamo noi! Ci sono i nostri "rappresentanti" che com'è noto, quando si tratta di preservare il proprio status non vedono destra e sinistra. Semplicemente, una proposta perduta nel vento (come chissà quante finora).

Com'è possibile portare avanti i giovani se tutti i decani della politica italiana si assicurano il posto candidandosi in più regioni? Spero che non sia solo una favola quella dei giovani.

Alessiuxia dice di non giudicare negativamente prima di vedere cosa fanno...ok aspettiamo. Ma se di certi temi non si parla da ora, non credo che interesseranno dopo.

E' normale avere opinioni differenti che si riflettono in speranze differenti. Ho portato gli esempi di alcune democrazie avanzate come paragone. Non ho messo il socialismo nordico, dei paesi scandinavi. Perchè? In quei paesi che ho nominato prima di arrivare ad avere buoni rappresentanti hanno sofferto travagli e incertezze anche peggio di noi. Ma hanno pensato bene di criticare il Berlusconi di turno e dare fiducia a qualcosina, anche se poco, di nuovo.
Le candidature preistoriche ci sono, ma dobbiamo partire sempre da quello strano presupposto che ricodo ogni volta che, volendo o nolendo, non si possono rivoluzionare i sistemi ma si fanno lentamente evolvere. Non credo a pieno in questo pd ma credo vivamente nella speranza che mi ha generato fin'ora.
Calearo e Colannino? Semplice manovra di entrare in una realtà particolare come quella imprenditoriale e artigiana del nord: la sinistra tutta ha sempre mancato di rappresentare questa fetta della società che produce sensibili porzioni di Pil italiano.
Sicuramente dopo questa fase eletorale pseudocentrista si tornerà a parlare di lavoratori. Anche l'inglese Brown lo sta facendo e anche Zapatero. Dopo camapagne elettorali più larghe.
La sicurezza la trovo nel fatto che la compagine sociale vede ricchissimi e borghesi già rappresentati e più che la cattolicità farà leva, nel medio e lungo termine, l'attenzione alla middle-class e alla popolazione che svolge lavori subordinati. Questo dibattito sullo stare più al centro o a sinistra si riaccenderà per forza. I programmi elettorali sennò arriveranno ad apparire sempre più simili e mediani. Stiamo toccando proprio in questa fase tale limbo. Poi torneranno a riaffermarsi, fisiologicamente, le differenze sull'approccio e la sensibilità alle differenti tematiche.
Non m'importa ottenere un consenso. Metto nero su bianco le mie speranze che se dovessero essere tradite mi toglieranno un sogno, non la vita. Non so in cos'altro credere, ragazzi, e per gent e che come me ha volglia di impegnarsi ci sono pochi altri porti.
In un parlamento, con premio di maggioranza ad un solo partito, bisogna provare a rappresentare il più possibile il tessuto sociale: con un operio e un imprenditore; un cattolico e un laico; e così via. Il vero problema è temere il confronto e non accettare la mediazione e quindi l'opinione altrui, non farle convivere. Con questo è il resto che ho fin'ora detto non voglio mai affermare che il pd è panacea di ogni morbo e qiundi risolleverà il paese (per Fernandez): io, personalmente la vedo come occasione, migliore delle altre, e tenuto conto del contesto e soprattutto delle mie personali esperienze. Ti ho detto già una volta di non credere a chi dice che il sistema cambia in un giorno. Non lo faccio io. E se lo faccio non ci credo. La pazienza è arte.
In etremis io tasserei la chiesa, i soldi all'estero e illeciti e nascosti altissimamente; abolirei province e molte comunità montane e enti parassiti; rispetto ferreo per i lavoratori e la vita (non solo quella che dice Giuliano Ferrara e il Vaticano ma soprattutto quelle che già vivono e lavorano per dare futuro ai suoi cari e al mondo tutto); aiuti a giovani coppie e inserimento lavorativo adeguato e tutelato; maternità e asili nido; mutui per la prima casa e sostegno al viver soli invece che da bamboccioni (fevorendo anche la flessibilità lavorativa geografica). Questi per me sono i veri bisogni. Battiamoci sempre, oltre le tessere e i partiti, insieme per questo. In altri paesi cugini ce l'hanno fatta. E noi? Non c'arrendiamo alle candidature e alle sfumature. Non permettiamo di farci perdere di vista i nostri veri interessi. Che non sono solo avere giovani in lista ma gente che più di altre oltre a rappresentare è rappresentativa. Non perdiamo di vista ideali comuni per barzecole da corridoio. Scegliamo il posto che soggettivamente ci sembra a noi più adatto e lottiamo su tutti i fronti possibili. Io per ora nel pd. Se va male cambio partito ma non ideali.

ok, concetto afferrato. me ne ricorderò.
Grazie del tempo Gianavajo e grazie anche a te Entrigheni (non vorrei che ti ingelosisci...)ah ah
Fernandez