napoli

Ciao Giordana, piacere mio..anch'io seguirò il tuo consiglio e leggerò il libro si Saviano..Se vuoi leggere un altro libro sulla realtà napoletana ti consiglio "Napoli siamo noi" di Giorgio Bocca; mi ha lasciato davvero l'amaro in bocca (scusa il gioco di parole).. E' un'inchiesta sulla decadenza di Napoli ma di tutta l'Italia e del Sud in particolare..Bocca descrive senza scrupoli l'immoralità della classe politica, legata solo ed esclusivamente ai propri interessi senza guardare in faccia niente e nessuno..Penso che questo libro vada letto prendendo atto delle considerazioni di Bocca, amaramente, perchè di certo corrispondono a verità, ma senza pregiudizi nè giudizi troppo affrettati, perchè la realtà di Napoli e del Sud in generale è fin troppo delicata..E sono una persona che adora Napoli, a mio parere allo stesso tempo la città piu' bella del mondo ma ahimè la più malata..

L'ho letto anche io. Alla fine di ogni capitolo cresceva in me la convinzione di lasciarla implodere su se stessa..
Napoli è unica per la sua delinquenza, è un suo elemento naturale presente da sempre. Ai tempi di Garibaldi gli inservienti degli ospedali si portavano a casa la carne destinata ai pazienti.
AI TEMPI DI GARIBALDI! Non so.

Facess a grazia 'o Visuvie!!!

Scherzavo....

M@DDOC ha scritto:Facess a grazia 'o Visuvie!!!

Non ho mai letto nulla di Bocca.
Anche se la mia gastrite ne risentirà alquanto,sarà il mio prox libro.
Thanks

E vabbè,Antonì tu ormai sei un Polentone!
Non conta

A Napoli non c'è solo delinquenza e immondizia... avete parlato di libri che non hanno raccontato i lati positivi di questa città...se non ci siete mai andati vi consiglio di visitarla altrimenti c'è un libro edito da Mondadori che con 200 foto racconta non solo i dolori ma anche le gioie di questa città...SPAZZA NAPOLI di Dario e Sergio Assisi

Mia, premettendo che ognuno ha un proprio modo di vedere le cose, e che va rispettato ovvio, voglio illustrarti il mio punto di vista sulla questione. Hai ragione che Napoli ha tanti aspetti positivi di cui poco si parla però purtroppo oggi c’è una situazione che non permette di valorizzare questi aspetti. Napoli la conosco benissimo. Ci sono stata un’infinità di volte. La metà della mia famiglia è in campania, ho casa lì, i miei genitori hanno studiato a Napoli, in particolare hanno vissuto diversi anni nel quartiere di Forcella, che conoscerai, oggi tristemente noto per gli innumerevoli episodi di guerre tra clan di camorra, che a fine anni 70 era comunque 1 altra cosa...

Ti dico questo per dirti che non sono il tipo che giudica senza prima aver toccato con mano la realtà di cui si parla.. Vero, Napoli è la città più bella che ci sia, viva, colorata, l’atmosfera che si respira a Napoli non la trovi in nessun’altra parte al mondo.. Ma è una città piena di problemi, invivibile, sempre piu’ in declino.. Se leggiamo e discutiamo di questi libri (secondo me è una fortuna che se ne parli) che come dici tu mettono in evidenza solo gli aspetti negativi di questa bella città, non è certo per aprire un topic nel forum o per fare 4 chiacchiere con gli amici, elencando tutti i casini di Napoli.. NO DAVVERO! E’ troppo facile dire che Napoli non ha solo problemi, ma tante cose belle.. su questo poi non ci piove! Ma ne ha tanti tanti problemi, grossi problemi, e cmq piu’ di tante altre città.. A napoli si sta precipitando sempre piu’ giu’…e questo secondo me a causa anche di 1 mentalità SBAGLIATA!Si sta perdendo il senso dello stato,per vivere è necessario scendere a compromessi squallidi, Napoli sta diventando solo e soltanto la camorra, e questo non è un problema?

Mi dà terribilmente sui nervi la gente che dice che di Napoli si raccontano favolette..proprio l’altra sera ho potuto fare 1 triste constatazione; gli abitanti del paese di Saviano, nel casertano, gettano “Gomorra” nell’immondizia…e dicono che è tutto inventato, che Saviano si è solo voluto arricchire…e grazie a questa gente che Napoli, la campania, va allo sfascio…questa gente che chiude gli occhi, volutamente o no, bo. Saviano rischia la vita, vive sotto scorta, e dobbiamo ringraziare il cielo che esiste gente come lui al mondo, che racconta la realtà, dal punto di vista di 1 scrittore, ma prima di tutto di un uomo, campano, che ama profondamente la sua terra, che cerca di aprire gli occhi, di svegliare la gente “ipnotizzata” dal sistema che la camorra ha creato.

Conosco tanta gente di Napoli, 1 mia amica e collega in particolare qui a Firenze,e tutte dico tutte, la portano nel cuore con immensa nostalgia, ma sono costrette a starci per poco tempo, e non senza un grande dolore, perchè "non è vita". Vivono in prima persona questa angoscia. Per non parlare dei genitori che non vogliono far crescere i figli in un certo ambiente, e sono terrorizzati dal fututo che vivranno.

Basta, scriverei a vita…Insomma Mia se parliamo di questi libri non è per il gusto di sentirci superiori rispetto a qualcosa, per il gusto di denigrare una città, ma per amore di questa città, per la bellezza di questa città, nascosta dietro la sporcizia, non solo quella reale, ma quella mentale. La verità puo’ far male a volte,ma è l’unico strumento a nostra disposizione per eliminare il marcio, mezzo certo che solo pochi utilizzano fino in fondo. Ovviamente, a prescindere da tutto quello che ho detto, consiglio a tutti di visitare questa città, perchè è unica e indimenticabile..Ciao

Sono d'accordo con quello che ha scritto Alessiuxia, quindi non espongo molti punti di vista simili ai suoi, ma anche io voglio dire un paio di cose:

Prima di tutto, perché nasce un libro? Per volontà di arricchirsi facilmente (come i concittadini di Saviano pensano)? Per gettare discredito su persone, città ed istituzioni?
Per quanto riguarda il guadagno, nell'anno e mezzo che lavoro in una casa editrice ho potuto constatare, che a meno che tu non sia lo Stephen King italiano i guadagni derivanti dalla pubblicazione di un proprio libro non sono per niente principeschi, anzi...

Spesso le case editrici, a seconda dei contratti con gli autori, tengono maggior parte degli utili. Saviano è diventato una sorta di fenomeno mediatico, il circolo giornali-tv-cinema l'ha portato a vendere tantissime copie. E meno male! La gente deve sapere cos'è la camorra, deve sapere perché alcune regioni sono meno sviluppate di altre. Dicevo delle tantissime copie vendute, sicuramente, in questo, caso l'autore si è arricchito, ma a proprio rischio e pericolo.

Molti altri autori semi-sconosciuti scrivono le stesse cose, ma la camorra o la mafia del posto riesce a far si che il libro, l'articolo, non esca più di tanto dal loro controllo. Saviano è sfuggito al suddetto controllo e ne sono lieto, perché oggi si parla di camorra e di mafia quasi come fenomeni folkloristici. Quando a Palermo e a Napoli qualche esponente di clan viene arrestato, insorgono interi quartieri per bloccare le forze dell'ordine. Mia, non è un attacco, ma tu vedi vie di uscita, alternative all'informare, da situazioni del genere? Io penso che bisogna scrivere e leggere SOPRATTUTTO libri e documenti del genere altrimenti rischiamo di assuefarci a pensieri del tipo "Si, ma a Napoli dovresti viverci per capirla..."

NO! La gente per bene a Napoli rischia tutti i giorni! O va semplicemente via col cuore a pezzi.

Ma secondo voi la situazione dell'immondizia...perché si è venuta a creare? Per via della camorra che ne gestisce il traffico. E la camorra è impossibile da sconfiggere senza informare cosa sia realmente. Spesso, quasi sempre, essa rappresenta agli occhi dei giovanissimi l'unica via per non patire la fame, per non fare il miserabile in mezzo ad una strada.

Ultima cosa, non è assolutamente un caso che già le cronache dell'epoca di Garibaldi, testimoniassero come negli ospedali di Napoli gli infermieri portassero via il cibo per rivenderlo al mercato (nero?).

E' una questione di mentalità. E la mentalità io penso si possa cambiare solo con la cultura e sulla presa di coscienza che Napoli non è solo quello che è scritto sui libri che ne parlano come una città tranquilla, bellissima e vivibile, purtroppo oggi Napoli è soprattutto camorra.

Con questo certamente non voglio dire che tutti i napoletani siano camorristi, ma la maggior parte dei napoletani è connivente con la camorra, è abituata a conviverci ed a trattarci per avere quello che nel resto d'Italia è la normalità.

Quindi, benvengano tutti coloro fuori dallo spirito di rassegnazione.

wow mia hai acceso un incendio!!

Napoli avete ragione ha tantissimi problemi... ho vissuto a Napoli per 3 anni e ogni mese ci torno quindi so che significa vivere vicino alla sapazzatura, aver paura di uscire la sera, di essere derubate in pieno centro senza che nessuno venga in tuo aiuto ecc...il mio intervento era rivolto sopratutto a chi non conosce Napoli... non fate di tutta un'erba un fascio...ci sono cose che nonostante questo vale la pena di vedere,di viverle : i profumi,i colori,le persone ecc...quindi ho consigliato il libro di ASSISI

per me napoli e' il vesuvio...la geologia e' nata tra le onde del golfo di napoli,il primo vero trattato di geologia (se cosi' posso chiamarlo) e' stato il racconto dell'eruzine del Vesuvio nel lontano 79 d.c. fatta da plinio il giovane...ed il primo volume di geologia "PRINCIPLES OF GEOLOGY" ha come frontespizio un'immagine del "tempio di serapide" di pozzuoli...che dire: a me me basta lu sule!!!