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Messaggio Da ike marc Mar 18 Mar 2008, 20:58

Drinkpeedrinkpeedrinkpee
è un progetto artistico ideato da Britta Riley e Rebecca Bray (submersible design) che vuole mettere in discussione il ruolo che i nostri organismi rivestono in un ecosistema più ampio. Il progetto è costituito da un installazione e da alcuni kit per la trasformazione dell’urina in fertilizzante e in scarto liquido non dannoso.

Ecco come descrivono il progetto le due ideatrici:

“Tutti pensiamo alla pipì umana come qualcosa che debba essere pulito via o igienizzato. In realtà l’urina umana è sterile (a differenza delle feci, nell’urina non sono presenti batteri). Questo liquido che produciamo quotidianamente può essere una ricca fonte di cibo se raggiunge la giusta parte del giusto ecosistema. Allo stato attuale, la maggior parte dell’urina umana è trasportata nelle fognature senza essere trattata ed è causa in maniera significativa dell’eutrofizzazione, una condizione tossica causata, negli oceani, dalla proliferazione di alghe dannose. L’eccessiva quantità di azoto e fosforo presente nella nostra urina nutre le alghe (come nel caso della marea rossa) e di fatto soffoca i pesci. Tuttavia grazie un trattamento all’avanguardia delle acque di scarico che viene usato in Svizzera è possibile estrarre fosforo e azoto per adoperarli come fertilizzanti, rendendo il resto dell’urina pressoché innocua per la vita acquatica. Questo kit permette a tutti di utilizzare questa nuova tecnica per fertilizzare le piante con la propria pipì.”

Nell’urina sono spesso presenti anche molte sostanze nocive per l’ambiente che assumiamo attraverso farmaci e alimenti. Tanto per fare un esempio, basti pensare alla quantità di cocaina presente nei tratti di fiume che scorrono in città per capire quanto le sostanze presenti nei nostri scarti liquidi possano diffondersi nell’ecosistema oceanico. Tempo fa a Londra furono analizzate le acque del Tamigi, mentre è di pochi giorni fa la notizia che nelle acque che circondano New York sono state trovate tracce significative di tranquillanti.

Armi


«Ho sempre immaginato le ragazze che vanno in bagno a gruppi di quattro come se dovessero compiere un assalto in stile SWAT. Nel senso che una apre la porta, una copre le spalle, una lancia la flashbang e l’altra entra a ripulire la stanza».

(Zaknafein)

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Messaggio Da ike Mer 09 Apr 2008, 15:48

Ebbene si, il vecchio volpone viene da noi!
E' confermata la data del 10 aprile al Palaelettra alle ore 21 (vicino lo stadio adriatico)

L'ingresso sarà, per ragioni di ordine pubblico,(non capisco quali) a inviti.
Per chi non riuscisse ad appropinquarsene (ne stamperanno circa 2000 copie) metteranno un maxi schermo all'esterno per dare la possibilità a tutti di vedere l'evento.
Gli inviti sono gratuiti,chiederanno un'offerta libera poiché le spese per organizzare il tutto si aggirano intorno ai 5000 Euro....
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Messaggio Da ike marc Gio 10 Apr 2008, 16:28

Il blog di Grillo è tra i 25 più cliccati secondo la classifica Time
Il settimanale americano Time ha stilato una classifica dei 25 blog più cliccati della rete: quello di Beppe Grillo risulta essere tra i più visitati anche negli States.
Il blog del comico genovese è in 6^ posizione, e il First annual blog di Time.com lo incorona in quanto tra i pochi in lingua italiana a essere seguito in tutto il mondo.
La storica testata ha dichiarato che anche l’America avrebbe bisogno di un personaggio satirico come Grillo.

Il magazine ha così motivato la popolarità dell’autore di satira politica: “Grillo si esprime nel linguaggio internazionale dell'indignazione, spesso con un bersaglio politico. Il blog di Beppe Grillo pubblica una lista aggiornata dei parlamentari italiani condannati, chiede ai politici corrotti di dimettersi dall'incarico, e poi è riuscito a organizzare attraverso il suo blog una manifestazione in 300 città italiane per il Vaffanculo Day, per incoraggiare i cittadini a rimuovere dai loro incarichi i membri del Parlamento Italiano con condanne criminali a carico”.

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Messaggio Da ike m. Ven 11 Apr 2008, 16:38

Coinvolgente, divertente, scorretto, pungente, riflessivo, incazzato, irriverente. Beppe Grillo ha riempito ieri sera il PalaElettra (2mila persone con invito) e la piazza antistante (almeno il doppio). I suoi occhi parlavano di un vero malessere interiore. Quando parla sembra genuino, veramente coinvolto.

La sua serata pescarese è stata certamente un successo e ancora più esplosiva sarebbe stata se avesse deciso di concedersi in una piazza.
Ma prima del suo arrivo ha spiegato agli organizzatori che non ama gli spazi all'aperto (nonostante li riesca sempre a riempire fino all'inverosimile) e si è optato per il palazzetto dello sport.
Dentro erano duemila le persone, probabilmente il doppio era fuori davanti al maxischermo.
Tema centrale della serata la lista civica Pescara in Comune che Grillo "supporta" e certifica.
«Loro sono i perdenti», ha detto scatenando l'ilarità degli spettatori.
«Non hanno possibilità di essere eletti. Guardate che facce. Alcuni balbettano anche, non hanno soldi, non sono sui giornali. Ma loro fanno battaglie concrete e poi hanno un vantaggio: sono tutti incensurati».
La folla è andata in delirio e si è capito che il comico genovese non è uno "sponsor" tradizionale.
Lo fa capire di nuovo quando Stefano Murgo, candidato sindaco al primo “comizio”, prende la parola: Grillo lo interrompe, lo ferma, lo guida e lo prende anche in giro: «Murgo…io non ti voterei mai, sei noioso».
Ma è stato solo un gioco delle parti, dove Grillo rappresenta sempre il punto di rottura.
D’altronde è lui il maestro della comunicazione che sa come tenere sempre desta l’attenzione, così come qualunque politico non saprebbe fare. E’ lui il “signore del ritmo” e ad ogni inciampo dei “novelli politici” lui è intervenuto («la vostra emozione, il vostro imbarazzo è la vostra forza»).
Quando è stata la lista a prendere la parola, l'attenzione del palazzetto è scemata: di certo non è stato facile parlare dopo che il comico genovese aveva fatto il suo show, senza prendere fiato per quasi 45 minuti, sempre divertente, sempre preciso e convincente.
Ma in fondo lui ci crede al progetto della lista: «cominciamo dal basso», ha detto, «dobbiamo diventare politici di noi stessi. Se solo sapeste cosa accade in un consiglio comunale spacchereste tutto».
E da qui l'invito al voto: «basta che ne entri uno solo di loro. Ne basta uno magro e piccolo che veda cosa succede lì dentro e metta tutto in rete per la trasparenza dei cittadini. Oggi nel consiglio comunale», ha continuato, «non ci sono nostri rappresentanti ma miserabili uomini di partito morti e sepolti».

UNA PAROLA "BUONA" PER TUTTI

Nella sua serata Grillo ha riservato un Vaffa (ne ha detti 9 in 50 minuti) e buone parole per tutti.
La classe politica l'ha identificata con l'espressione «mezze merde», Bertinotti è diventato «quello che sventola le bandiere di cashmere» e Giuliano Ferrara «Platinette con la parrucca».
Non si è risparmiato nemmeno con Berlusconi («lo psiconano era ormai morto, stava nella bara, era una salma. Si è risvegliato per colpa di questa sinistra becera, ignorante e falsa»), Gianfranco Fini («la badante dello psiconano»), Fassino («il globulo»), Mastella («Mastella torna, ci manchi, ci manchi, mi manchi») e D'Alema («non si fa processare perché dice che la Forleo è una pazza»).
E poi si è scusato: «io non voglio dire parolacce, io non voglio urlare. Ho fatto anche un corso di Mahatma Gandiano ma Vaffa non è una parolaccia, è una preghiera che viene dall'animo».

«LE COSE CHE NON SAPPIAMO SONO QUELLE VERE»

Capitolo a parte l'informazione, contestata aspramente così come i giornalisti presenti («siete delle merde»).
Quando ha visto le telecamere ha detto: «stasera siete qui che mi riprendete ma tanto domani non andrà niente in tv perché riuscite a far passare sotto silenzio tutto».
Grillo ha definito l'informazione di oggi «il vero tumore dell'Italia che riduce in coma farmacologico gli italiani» e ancora più pericolosa di una classe politica «che non pensa più ai problemi veri dei cittadini».
«L’informazione è la priorità. Bisogna iniziare a depurare l’informazione e a pretendere che il nostro diritto di essere informati correttamente sia applicato. Poi viene tutto il resto».
«Credo che le cose che non sappiamo sono quelle vere», ha detto ancora Grillo. «I giornali non dicono il falso ma il verosimile che è ancora peggio».
E ha ricordato quando, il giorno dopo il Vday dell'8 settembre il direttore del Tg2 Mazza lo aveva accusato di istigare la folla e prendere le pistole per sparare. «Se qualcuno spara è colpa mia?», ha gridato Grillo. «E' colpa mia che ho chiesto che venga ripristinato un diritto sancito dalla Costituzione?»
E poi ha invitato i suoi spettatori a pretendere la verità: «bisogna partire dall'informazione e poi da lì riformare tutto».

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Messaggio Da pubblici Sab 19 Apr 2008, 17:38

Chi di noi non si è mai sdraiato all'aperto, con il naso all'insù a osservare le nuvole, vedendoci dentro mostri, animali ed eroi? Be', avevano in mente proprio questo i "creativi" americani che si sono inventati i Flogo: foam-logo, dove "foam" sta per schiuma.
In pratica, nuvole pubblicitarie, bianche (ma l'azienda garantisce un tocco di colore a partire dal 2009) e realizzate in quasi qualunque forma. Il sistema funziona così: una macchina, simile a un cannone sparaneve, è in grado di produrre ogni 15 secondi una nuvoletta spugnosa costituita da un mix di elio (il gas dei palloncini, più leggero dell'aria) e di una speciale schiuma prodotta con un liquido simile a quello che si usa per fare bolle di sapone.

CHE COSA SUCCEDE (POI) ALLE NUVOLETTE?
Liberate dalla macchina spara-nuvole, i Flogo spiccano il volo «Possono arrivare a chilometri di distanza e a parecchie centinaia di metri dal suolo, anche migliaia», spiega uno degli inventori, «e possono "durare" da pochi minuti a qualche ora, a seconda del mix chimico e delle condizioni atmosferiche». Poi si dissolvono nell'aria... Pericoli per i cieli? Assolutamente no: "le schiume usate sono di origine vegetale, non lasciano residui e non sono di intralcio per gli aerei", garantiscono da SnowMaster.

Siete pronti a leggere il nome del vostro abbronzante preferito nella nuvola che vi toglierà il Sole? E a respirare tranquillamente i residui di questa batuffolosa pubblicità?
Varie

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Messaggio Da ike m. Mar 22 Apr 2008, 00:17

Voi siete Beppe Grillo. Ragionate con la vostra testa. Prendete in mano questo Paese. E' il vostro Paese. Non abdicate ai vostri diritti. L'informazione è un diritto. Vi è stato tolto.Per questo siamo ridotti così. Solo atttraverso una libera informazione l'Italia tornerà un Paese libero, bello, splendente come nel Rinascimento. Io ci credo, credeteci anche voi. Il 25 aprile è un'occasione per dire ai partiti, alle banche, alla Confindustria e a Testa d'Asfalto e ai loro servi che in Italia comandano i cittadini. Che l'informazione deve essere al servizio della democrazia, non dei gruppi di potere. I partiti non hanno mai fatto una legge contro il conflitto di interessi. Domandatevi il perchè. Per beneficenza? O perchè con una libera informazione sarebbero spariti TUTTI, TUTTI, il giorno dopo per non farsi prendere a calci nel culo dagli italiani.

ike m.
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Messaggio Da ike m. Sab 26 Apr 2008, 14:20

- va bene, ma almeno mi lasci un indirizzo di posta elettronica così le mando il nostro catalogo.
- ok, è livefast at sviluppina punto co punto iu chei.
- livefast con la ypsilon?
- no signora con la i.
- scusi e la chiocciolina dove la metto?
- la chiocciolina non esiste signora.
- come non esiste?
- mai sentita nominare.
- mi sta prendendo in giro?
- non mi permetterei mai.
- ah, e allora la chiocciolina?
- signora la chiocciolina non esiste, se ne faccia una ragione, negli indirizzi email di tutto il mondo NON C’E’ nulla che si chiami “chiocciolina”. è una di quelle cose inspiegabili, come le madonne che piangono e gli elettori dell’udc.
- se lo dice lei. live fast è scritto tutto attaccato?
- no è scritto liv spazio efast.
- si può mettere lo spazio negli indirizzi email?
- certo, lo spazio è molto versatile, si può mettere negli indirizzi email ed anche nella cavità cranica della gente.
- scusi, non ho capito.
- esatto.

ike m.
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Messaggio Da ike m. Lun 28 Apr 2008, 13:17

Ieri a Torino eravamo in 120.000. Chi era presente lo sa e anche chi può informarsi in Rete. C'erano tutte le televisioni più importanti del mondo, dalla BBC a Al Jazeera.
Loro racconteranno al mondo cosa sta succedendo in Italia. Loro descriveranno il fascismo dell'informazione.
Hanno partecipato al V2 day almeno due milioni di persone. Le file ai banchetti erano lunghe il doppio dell'otto settembre. I primi dati delle firme raccolte sono di 450.000 firme. Nella storia repubblicana non è mai successo. Nessuno, nessuno è riuscito a raccogliere un numero simile di firme autenticate in un solo giorno. Non cercate l'informazione nei giornali o nelle televisioni, cercatela in Rete.
Non esistono giornalisti buoni o giornalisti cattivi. Esiste un'informazione di regime o la verità.
Voi siete giornalisti. Voi siete Beppe Grillo. Pubblicate le foto e i video di questo bellissimo 25 aprile in Rete, sui vostri blog, su Youtube.
Grazie, Grazie, Grazie. Siete stati fantastici.
Loro non molleranno mai, noi neppure.
Per un nuovo Rinascimento.

Una parte del mio intervento in Piazza San Carlo a Torino.

"Oggi è il 25 aprile 2008. La festa della Liberazione. I nostri padri, i nostri nonni non hanno finito il lavoro. Non per colpa loro. Se noi avessimo il loro cuore e il loro coraggio non saremmo finiti così.I partigiani hanno liberato l’Italia dal nazifascismo per ritrovarsi con l’occupazione americana. L’Italia non è nella Nato, è la Nato che è nell’Italia. Ad Aviano e a Ghedi Torre ci sono novanta testate nucleari. In Europa dopo il crollo del muro di Berlino le hanno ridotte, eliminate, cancellate. In Italia sono aumentate. Siamo un bersaglio in caso di guerra atomica. L’articolo 11 della Costituzione dice che: “L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. E allora cosa ci fanno 113 basi logistiche degli Stati Uniti sul nostro territorio. 113 tra depositi di armi, basi navali, basi di telecomunicazioni, basi aeree, gruppi logistici per l’attivazione di bombe nucleari, basi di sommergibili, basi missilistiche, poligoni di tiro, forze aeree tattiche. Solo due regioni non sono occupate: la Val d’Aosta e l’Abruzzo perché i militari americani non capivano la lingua. Siamo un Paese a sovranità limitata. Ma non lo sa nessuno.

L’otto settembre un milione e mezzo di persone ha chiesto, ha gridato di ripulire la cloaca del Parlamento dai condannati. Ha preteso che la politica non fosse una professione, ma un servizio. Che ci fosse un massimo di due legislature. Ho portato 350.000 firme al Senato in un risciò, nelle mani di Franco Marini. Forse sono in cantina, forse le hanno buttate nella raccolta differenziata. Nessuna risposta dal Potere. Fassino e la moglie Serafini sono stati eletti per la quinta e la sesta volta. Sono la coppia più parlamentare del mondo. Faranno le nozze di diamante in Parlamento. A fine carriera ci saranno costati 12 milioni di euro. Mieli, Vespa, Scalari, Panebianco scrivono di modernità di semplificazione del quadro politico. Ma cosa cazzo dicono. I condannati, prescritti, indagati e rinviati a giudizio sono diventati 70. Testa d’Asfalto ne ha 45 e Topo Gigio ne ha 13. Voi non li avete votati. Non potevate. Non eravate informati. Questa gente non la mettereste neppure a gestire un condominio. Avete fatto una croce, come delle bestie. Senza poter scegliere un candidato. Non siamo più in una democrazia. Le elezioni erano incostituzionali. Morfeo Napolitano doveva PRIMA fare il referendum chiesto dai cittadini sulla nuova legge elettorale e POI sciogliere le Camere. Il presidente della Repubblica deve rispondere al popolo italiano non ai partiti. Ha avuto paura dei fucili di latta di Bossi e dei gazebo dello psiconano.
I condannati in via definitiva sono diminuiti da 24 a 16. Dodici sono del Popolo della libertà condizionata, il primo partito di recupero italiano. I condannati sono diminuiti solo perché sono spariti alcuni partiti. No Partiti, no condannati. I condannati in primo e secondo grado sono comunque aumentati. Li mettono in Parlamento per non farli finire in galera grazie all’immunità parlamentare come Cuffaro, il più amato da Azzurra Caltagirone, condannato a 5 anni per favoreggiamento aggravato di alcuni mafiosi. Non basterebbe il pomeriggio per leggere tutti e settanta i nomi con i reati. Dirò solo quelli dei meno furbi, che si sono fatti condannare. Devo però fare prima un distinguo per il nostro prossimo Ministro degli Interni Roberto Maroni che è stato condannato a 4 mesi e 20 giorni per resistenza a pubblico ufficiale. Maroni è stato condannato per aver tentato di mordere la caviglia di un agente di polizia. Sarà il primo ministro degli Interni con la museruola.

Chi non sa non può decidere, non può scegliere. Vive nelle tenebre, nell’oscurità. L’otto settembre l’informazione, che aveva del tutto ignorato il V day, è stata la prima ad attaccarlo. Il potere ha capito che il gioco gli veniva sottratto dalle mani. Il cittadino informato non è controllabile dal potere. E il potere vive grazie al controllo dei media. Le banche, la Confindustria, Mediaset e i Partiti usano le televisioni e i giornali per fare propaganda, assumono i direttori dei giornali come fossero addetti dell’ufficio stampa. I politici senza gli studi televisivi ritornerebbero al nulla dal quale provengono.
L’informazione malata è il virus e i cittadini liberi sono la cura. La Rete è la cura. La libera informazione è la cura. Ci sono quasi 500 piazze in cui si raccolgono le firme in Italia, più di quattrocento città in tutto l Paese da Aosta a Palermo, quaranta città all’estero tra cui New York, Amsterdam, Londra sono collegate. Dobbiamo raccogliere le firme per tre referendum per una libera informazione in un libero Stato. Il 25 aprile ci siamo liberati dal nazifascismo. 63 anni dopo possiamo liberarci dal fascismo dell’informazione, dai suoi padroni e dai suoi servi. E’ più difficile di allora. Non ci sono più fucile contro fucile, bomba a mano contro carro armato. La lotta è tra le coscienze addormentate e la libertà di pensare, tra chi non vuole più volare e chi non può rinunciare al cielo.

Il primo referendum.L’abolizione dell’ordine dei giornalisti creato da Mussolini nel 1925 per controllare la stampa.L’informazione deve essere libera. L’ordine dei giornalisti limita la libertà di informazione. Chiunque deve poter scrivere senza vincoli se non quelli previsti dalla legge. L’accesso alla professione di giornalista deve essere libero da vincoli burocratici e corporativi.
Luigi Einaudi : “L’albo obbligatorio è immorale, perché tende a porre un limite a quel che limiti non ha e non deve avere, alla libera espressione del pensiero. Ammettere il principio dell’albo obbligatorio sarebbe un risuscitare i peggiori istituti delle caste e delle corporazioni chiuse, prone ai voleri dei tiranni e nemiche acerrime dei giovani, dei ribelli, dei non-conformisti”.
Mario Berlinguer, il padre di Enrico: “Io sono contrario al requisito di qualsiasi titolo di studio per la professione di giornalista, perché considero questo come una discriminazione assurda, una discriminazione di classe, contraria alla libertà di stampa e alla libera espressione delle proprie opinioni".

Il secondo referendum. L’abolizione di un miliardo di euro all’anno di finanziamento pubblico all’editoria. Ferrara, Polito, Feltri, Padellaro non esisterebbero senza le vostre tasse. Loro non vendono i giornali: li stampano. Più ne stampano più prendono contributi. Stiamo disboscando l’Amazzonia per stampare milioni di copie di giornali invenduti. Abbiamo giornalisti che prendono ordini dai Partiti, che non danno alcuna importanza alla verità, al lettore. Dalla fine della seconda guerra mondiale il numero di copie di quotidiani in Italia è rimasto lo stesso, ma ci sono dieci milioni di italiani in più. Le nostre tasse finanziano persino Il Corriere della Sera e Il Sole 24 ore quotati in Borsa. I presunti campioni del liberismo che fanno tutti i giorni le pulci alla Casta.

Il terzo referendum. La Corte europea di Giustizia ha condannato il regime italiano di assegnazione delle frequenze televisive. La legge della fattucchiera Gasparri è contraria alle normative europee. L’Europa, dopo le sentenze del Consiglio di Stato e della Corte Costituzionale ha ordinato all’Italia che le frequenze televisive pubbliche di Rete 4 devono essere assegnate a Europa 7. Se non verrà applicata la sentenza europea pagheremo 300.00 euro al giorno dal primo gennaio 2006. A fine 2008 fanno 330 milioni di euro. Più del prestito ponte all’Alitalia. Fede ci costa 300.000 euro al giorno di tasse. L’ultimo Consiglio dei ministri di Prodi, D’Alema e Rutelli doveva applicare le direttive europee. Le ha applicate TUTTE, tranne quella su Rete 4. La Bonino, Madre Teresa di Confindustria, ha detto che la misura non è urgente. Chi paga? Lei? Non è urgente per chi? Per la disinformazione? Per Testa d’Asfalto?
Le concessioni per trasmettere i segnali radiotelevisivi sono nostre, sono dello Stato. Tre su quattro sono state date a un solo soggetto privato. Per questo l’Europa ci condanna. Dov’è il libero mercato? Lo psiconano è diventato ricco grazie alla pubblicità che può raccogliere in modo esclusivo grazie alle concessioni statali.
Non si è mai visto uno Stato in cui chi controlla metà dell’informazione possa candidarsi a presidente del Consiglio. Negli Stati Uniti Obama che possiede la CNN, l’ABC e la FOX non potrebbe candidarsi. Non potrebbe neppure esistere. Per qualunque democrazia è inconcepibile. E nessuno di questi direttori di giornali e di televisioni che lo gridi alto e forte. Servi ben pagati.
La RAI non può avere un consiglio di amministrazione e giornalisti nominati dai Partiti. La RAI deve rispondere ai cittadini, deve essere indipendente come la BBC in Inghilterra. Un solo canale senza pubblicità pagato con il canone. Altrimenti, questa RAI di propaganda se la paghino i partiti. I politici l’hanno prima occupata e poi infestata con la loro presenza. Non ne possiamo più del loro vuoto, della loro incompetenza. Le frequenze radiotelevisive azionali vanno distribuite a diversi soggetti. Nessun privato cittadino deve possedere la maggioranza anche di una sola televisione nazionale.

Il controllo dell’informazione è il nuovo fascismo. Questo è un Paese che non sa nulla di sé stesso. Nulla sulla morte di Borsellino, sull’Italicus, su Ustica, su Piazza Fontana, sulla stazione di Bologna, sulle bombe di Brescia, su Aldo Moro. Non sa nulla sulla sua vera realtà economica e su un debito pubblico di 1630 miliardi di euro che ci sta trascinando a fondo, all’Argentina. Un Paese cieco sulle cause delle stragi sul lavoro, sul precariato, sulla cementificazione, sugli inceneritori, sul Sud consegnato alle mafie.
Oggi sul palco ci sarà informazione vera. Persone vere che parleranno di realtà nascoste dai media. Ci sono due piazze in festa a Torino. Piazza Castello e Piazza San Carlo. Tutti e due useremo i nostri amplificatori per una liberazione: una passata e una futura. Mi sembra di essere in un racconto di Giovannino Guareschi, ma non so più chi sono, se Don Peppone o Don Camillo.
Informazione libera in libero Stato. Coraggio!
Beppe Grillo

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Messaggio Da ike m. Gio 19 Giu 2008, 17:40

Che tipo di stipendio hai?
Stipendio cipolla: lo vedi, lo prendi e piangi.
Stipendio canaglia: non ti da una mano, solo ti fa soffrire, però non puoi vivere senza di lui.
Stipendio preservativo: ti fa passare la voglia.
Stipendio impotente: quando ti serve, ti delude.
Stipendio dieta: con lui mangi sempre di meno.
Stipendio ateo: è meglio non credere…
Stipendio precoce: quando arriva è già finito.
Stipendio umore nero: ridi per non piangere.
Stipendio mestruazione: arriva una volta al mese e dura pochi giorni.

clown pirat tongue rabbit drunken geek Ridere Linguacce Linguacce Linguacce Linguacce

Un punk e una suora siedono accanto in autobus.
Il punk molesta continuamente la suora con avances e proposte di vario genere, e la poverina infastidita prima fa finta di niente, poi cambia posto, ma è tutto inutile.
Alla fine chiede al conducente di intervenire.
Il conducente fa una bella cazziata al punk, poi, appena la suora scende alla sua fermata, dice al punk nell’orecchio: “Però hai ragione, seppure suora, è proprio una bella gnocca… Ti voglio dare una dritta: ogni
sera verso mezzanotte lei prende il mio autobus e si fa portare al cimitero.Una volta le ho chiesto perchè, e lei dice che li aspetta lo Spirito Santo…Prova ad andare al cimitero di notte pure tu, e forse…” Quella notte, il punk si apposta dietro una lapide. Appena vede la suora che si inginocchia pregando, esce, avvolto in un candido lenzuolo, e fa: “Sorella, sono lo Spirito Santo, pronto a
congiungermi con te!!!” E la suora: “Oh, che disdetta, ti aspetto da anni, e arrivi proprio nel periodo sbagliato del mese! …Ti toccherà prendermi da dietro…”
Detto, e ovviamente fatto.
Alla fine della copula, il punk si rivela: “Sorella, guardami bene…Mi riconosci? Sono il punk di stamattina! Hahahahahahaha!”
E la suora: “Coglione, guardami bene… Mi riconosci?
Sono il conducente dell’autobus di stamattina !!

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Messaggio Da giordina Gio 19 Giu 2008, 22:51

bellissima ike m. mi è piaciuta molto la storiella ahahahahah Very Happy
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Messaggio Da ike m. Ven 20 Giu 2008, 19:57

Continuo a correre, non mi fermo più. Non posso fermarmi, so che se lo facessi mi succederebbe qualcosa di terribile. Non dormo mai due notti sullo stesso letto, anzi ora che ci penso i posti dove dormo non possono, neanche con molta fantasia, definirsi un letto.
Corro, e quando mi fermo ripenso al passato; neanche tanto tempo fa le cose mi andavano bene, pensavo che sarebbe restato tutto cosí per sempre, e invece...
Avevo un bel ristorantino in una tranquilla cittadina del Baden-Württemberg,
la gente veniva volentieri da me ad assaggiare le specialità italiane che preparavo, e impazzivano per i miei dolci.
D'estate facevamo anche il gelato e si formavano lunghe file di tedeschi, con le spiagge italiane negli occhi e il mio gelato in bocca. E i loro soldi finivano nelle mie tasche. Perfetto!
Poi le cose cambiarono in fretta, quando il governo italiano cominciò a cacciare gli
stranieri; prima i Rom, poi i magrebini, i romeni, i polacchi... La polizia trattava tutti
duramente, ma il peggio erano le ronde. La notte era loro, e all'alba le strade venivano ripulite dei corpi prima che gli italiani si svegliassero per andare a lavorare.
Non che non sapessero quello che succedeva, ma meglio non vedere e far finta che non stia accadendo nulla di male. All'estero invece vedevano e sapevano, e ci odiavano sempre di più.
I nostri difetti diventarono insopportabili; i romeni, i polacchi, i marocchini, i turchi che vivono in
Germania ci vedevano come il nemico, e le ronde cominciarono anche qui, ma contro
di noi. Ora il gelato italiano non lo vuole più nessuno, e comunque non è più un mio problema.
A me non resta che scappare.

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Messaggio Da entrigheni Ven 20 Giu 2008, 22:54

Ike, dove l'hai presa questa? Bella e triste...

O sei tu l'italo tedesco?
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spam! Empty Un lato positivo dell’essere uomo

Messaggio Da ike m. Sab 28 Giu 2008, 21:25

Le donne trovano il calcio profondamente noioso, si sa, e questo per alcuni motivi che non sono in discussione:

Uno. Hanno una soglia di eccitazione troppo alta a causa di ore e ore di trasmissioni di Maria de Filippi e Centovetrine e Un posto al sole, ovvero irrazionali iper-concentrati di imprevedibili montagne russe di emozioni lancinanti sparate direttamente nel sistema nervoso centrale.

Giorgio: Claudia, devo confessarti una cosa terribile.
Claudia: sono incinta.
Giorgio: di mio padre.
Claudia: ma tuo padre è morto dodici anni fa.
Giorgio: lo ha ucciso il figlio che porti in grembo.
Claudia: in realtà io sono Giorgio.
Giorgio: allora hai il cancro.

Due. Non riescono mai a immedesimarsi perché loro farebbero tutto diversamente.

a)

Ronaldo: arbitro, comincia a piovere!
Arbitro: uh, diamine.
Ballack: sono andato dal parrucchiere proprio stamattina…
Arbitro: uh, uh! Sospesa, sospesa!

b)

Gattuso: io non la metto quella maglietta.
Magazziniere: ma che cazz…
Gattuso: con quelle orribili strisciacce nere.
Donadoni: che succede?
Magazziniere: dice che non gli piace la maglietta.
Donadoni: hai le tue cose, stella?

Gattuso annuisce singhiozzando.

Donadoni (porgendogli un kleenex): dai, oggi facciamo giocare Ambrosini.

Ambrosini: io non ci gioco su quel campo con tutti gli sputi!

Tre. Non tifano oppure tifano secondo criteri astrusi ed evanescenti, tipo la presenza di un giocatore bello o il fatto che quella sia la squadra del cuore di un tizio con cui vorrebbero andare a letto.

Quattro. Il calcio è effettivamente noioso:

“Basinas passa a Nikopolidis... Nikopolidis avanza... passa indietro a Basinas... lancio lungo… Fuori. Riprende il gioco la Svezia con una rimessa laterale… ecco un tentativo sulla fascia… ma c’è un fallo. Batte Torosidis… allarga sulla destra per Kyrgiakos… ancora a Torosidis… prova a lanciare un compagno, ma Hansonn intercetta. Ritmi un po’ blandi, le squadre sono ancora in fase di studio… ecco un traversone… esce il portiere senza problemi…”

così per novanta minuti, salvo tre o quattro occasioni in cui uno tira in porta e a volte – ma non necessariamente – fa gol.

Ma per essere proprio sicuro, ho voluto fare alcune domande piuttosto generiche al primo esponente del sesso femminile che passava dalle mie parti (Jisus), tanto per vedere se non vi fosse qualche altro tipo di spiegazione, magari più convincente.
Beh. Non c’è.
Però il risultato dell’indagine è comunque interessante e rivela uno slittamento percettivo rispetto al concetto del gioco, per non parlare di una irriducibile difficoltà ad impararne le regole, il che deve renderlo, oltreché noioso, anche piuttosto stupido:

Per cominciare, quanti giocatori ci sono per squadra, Jisus?
Undici e undici.
Ah, lo sai.
Più il portiere.

Poi quattro con le bandierine e un arbitro.
Ok. Senti: conosci la regola del fuorigioco?
Sì, certo: se uno calcia il pallone senza avere uno dell’altra squadra davanti, è fuorigioco.
E il rigore?
C'è l’area del rigore. Se uno sta per andare a fare gol e l’avversario lo ferma, lo strattona, lo spinge o impedisce non con i piedi che faccia gol, è rigore.
Ottimo.
Sto rispondendo male?
Non ci pensare. Come funziona la rimessa laterale?
Chi è più vicino la prende.
Sì, ma come si decide a che squadra assegnarla?
Beh, la si dà a chi aveva la palla per ultimo.
Mi sembra giusto. Mettiamo il caso che Del Piero stia attaccando, tiri e la palla finisca fuori, dietro la porta, senza che nessuno la tocchi. Sapresti spiegarmi come si riprende il gioco?
Prima quello del pubblico la deve restituire.
Sì.
Poi la palla viene buttata in alto e rimessa in gioco in mezzo.
Ok. E se Del Piero tira e la palla finisce fuori dopo aver toccato un avversario?
Uguale.
E il calcio d’angolo, allora?
Se uno fa fallo vicino all’angolo, è calcio d’angolo.
Sapresti dirmi la formazione dell’Italia?
Sì. Buffon, Del Piero, Cassano, Toni, Grosso, che è la sorpresa del mondiale, Carmoranesi e quell’altro, come si chiama, Pulcini…
Pulcini?
Ma sì. Pulcini, Puccini…

Pinucci.
Panucci.
Panucci!
Poi?
Non ne so più. Come sono andata?
Benissimo. Come ultima cosa vorrei che mi disegnassi un campo da calcio.
Ma sì, facile:

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Messaggio Da ike m. Sab 19 Lug 2008, 18:15

L'Orgetta

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Dicembre 2007. A proposito di disinformazione.
Quest'immagine si riferisce all'episodio che sarebbe costato a Luttazzi il posto su La7, nel dicembre 2007.

Volete sapere quale la battuta che avrebbe inchiodato Luttazzi? Eccovi serviti:

“L’altro giorno, incontro una ragazza che mi fa: Daniele, dopo 4 anni di guerra in Iraq, 3.900 soldati americani uccisi, 85.000 civili americani ammazzati e tutti i soldati italiani morti anche per colpa di Berlusconi, Berlusconi ha avuto il coraggio di dire che lui in fondo era contrario alla guerra in Iraq. Ma come si fa a sopportare una cosa del genere?”.

“Come si fa a sopportare una cosa del genere? Io ho un mio sistema. Penso a Giuliano Ferrara dentro una vasca da bagno con Berlusconi e Dell’Utri che gli pisciano addosso, Previti che gli caga in bocca e la Santanchè in completo sado-maso che li frusta. Va già meglio, no?”.

Link:

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Messaggio Da ike m. Mar 29 Lug 2008, 20:10

Un uomo su una sedia elettrica. Il boia arma il generatore, da il contatto. Il condannato trasale, inizia un orrendo supplizio che tra disperate convulsioni, raccapriccianti gorgoglii e fumo intriso di carne bruciata mostra un'atroce agonia. Infine sopraggiunge la morte.
Il tutto accompagnato da risate, padri che incitano i loro piccoli a guardare, bambini che spalancano la bocca, piacevolmente rapiti..
No, non è l'ultima moda texana in fatto di esecuzioni capitali: è un'attrazione da luna park.


Per la precisione, si trova all'Idroscalo di Milano, ed è arrivata fresca fresca da Las Vegas, dove la Distortions la produce per soli cinquemila euro.
Considerato che ne rende milleseicento al mese, si ripaga in fretta.

Visto il successo, altre aziende sono già al lavoro per realizzare analoghe simulazioni. C'è quella dell'Iracheno che sgozza l'ostaggio americano, con copiosi spruzzi di sangue. Poi c'è il bambino che salta sulla mina e un arto finisce addosso agli spettatori (che lo possono comprare per aggiuntivi 5€). Divertentissimo il palestinese imbottito di tritolo che si fa esplodere, anche se non raggiunge la spettacolarità dell'italiano che da fuoco alla baracca ROM bruciando vivi quattro bambini. C'è grande attesa per quella che si annuncia la più strepitosa di tutte: un senatore intento a votare il Lodo Alfano. L'unico spettacolo vietato ai minori, data la sua intollerabile oscenità.

fonte: byoblu.com

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Messaggio Da entrigheni Gio 31 Lug 2008, 10:45

Ho letto la notizia la settimana scorsa e visto uno dei tanti video girati col cellulare che girano su internet. Come mi sono trovato a dire più volte in questi ultimi giorni, i ragazzini di oggi sono di un'altra generazione, diversissima dalla nostra, ma lo sono a causa dei genitori (anch'essi tutt'altra cosa rispetto ai nostri); vedere questi genitori che portano i propri bambini a guardare lo spettacolo della morte, anche se simulata, non è edificante. Poi, quando accadono cose ben più gravi, tutt'altro che simulate, non stiamo qui tanto a stupirci!

Il fatto più grave secondo me, è che il VERO genitore di oggi, in molti casi, è la TV. Così comoda...il genitore in carne ed ossa può letteralmente parcheggiare il proprio figlio davanti ad essa con patatine e brioches e fregarsene e andare a farsi bella o andarsene al pub con gli amici o dormire, o ecc... Oggi la TV italiana è un po' più che malata, e i piccoli che da essa prendono esempio (perché a differenza dei ragazzi più grandi non hanno la capacità di scindere), saranno "esemplari umani" che, anche se piccoli, non avranno nulla a che vedere con quello che siamo stati noi un tempo.

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Messaggio Da ike m. Lun 18 Ago 2008, 20:18

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Messaggio Da ike m. Ven 03 Ott 2008, 16:31

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Messaggio Da ike m. Lun 06 Ott 2008, 13:00

Una notte di un anno maledetto avevo ancora la forza di respirare nonostante fossi un alcolista cronico con i primi sintomi di una dannata ulcera. Tuttavia lavoravo controvoglia alzando pesanti pacchi impolverati e trascinando enormi sacchi in un magazzino di un grande centro commerciale.
Aspettavo con ansia la fine del turno di lavoro e di nascosto mi fumavo una sigaretta nel bagno delle signore. Questo lavoro mi avrebbe portato alla deriva, resistetti per due settimane, dopo quella notte mandai tutto al diavolo e mi presi il mio indennizzo.
Quella notte avevo una gran voglia di pestare il mio capo e finire in galera, ma nonostante tutto ero un brav’uomo. Appena finii il turno corsi fuori davanti all’ingresso principale, pisciai sull’uomo di latta che
dava il benvenuto ai visitatori e andai in macchina con la vescica finalmente vuota.
Una tremenda voglia di sbronzarmi si propagò nella mia mente offuscata dal fumo.
Ero stanco e assetato, fare il magazziniere ai grandi magazzini non mi si addice, ogni volta è sempre la stessa storia. Ero talmente indolenzito che muovere il braccio destro mi sembrava impossibile, staccarlo
dal volante per portarlo sul cambio e cambiare le marce sembrava un’impresa assurda. Grondavo gocciole di sudore dappertutto, sudavo come un maiale in calore nonostante non facesse poi così caldo. Aprii
i finestrini al massimo seppur con molta difficoltà, ogni movimento delle braccia era accompagnato da un dolore allucinante. In quel momento pensai che avrei dato le dimissioni il giorno seguente molto probabilmente.
La sete si faceva sempre più sentire, cominciai a succhiarmi le dita come un neonato succhia i capezzoli della propria madre sperando che esca un po’ di latte, ma le mie dita non sono tette.
Mi spinsi su per la settima strada nelle vicinanze del bar Victor e quando vidi l’insegna
spenta bestemmiai abbastanza da finire all’inferno. Era notte fonda ma ero quasi arrivato alla mia dolce casa dove mi attendevano fortunatamente due casse piene zeppe di birre da scolare in un pochi
minuti. Quando arrivai sulla salita del parco della rimembranza mi fermai in prossimità del semaforo e mi girai per vedere che fine avesse fatto il mio portafoglio. Tutt’a un tratto sentì aprire lo sportello dall’altro
lato, mi girai e rimasi alquanto sorpreso. Una puttana era entrata nella mia macchina senza che l’avessi nemmeno calcolata con uno sguardo.
Cazzo! Ora non sono i clienti ad accostarsi alle puttane ma il contrario, addirittura le puttane salgono in macchina direttamente, ma io non ero un cliente! Era notevolmente grossa, bionda, occhi azzurri glaciali,
un naso a punta e due enormi tette che avrebbero resuscitato i morti.
Mi guardò con un sorriso accattivante ma falso.
<< tesoro vuoi scopare?>> mi disse
io ero ancora lì che guardavo quelle due enormi colline, ero ancora sorpreso dell’accaduto poi la guardai negli occhi, <<Ehi non ti ho mica chiesto di salire in macchina?!>> le feci notare.
<<tesoro io ci ho provato, allora non vuoi venire con me?>>
<<SENTI FILA VIA SUBITO,PUTTANA!>> le urlai.
Così sbuffando e bestemmiandomi addosso se ne uscì con aria scocciata dalla mia macchina. Sgommai e filai via da quel puttanaio. Ancora non ci potevo credere, cominciai a ridere solo io e non la finii più.
La gente nelle macchine che mi superavano mi guardavano sbigottiti.
Ero già ubriaco senza neanche aver toccato un goccio di alcool! Grazie puttana.
Quando arrivai sotto casa c’erano ancora i cassonetti con l’immondizia che usciva fuori, si vedeva ancora la mia televisione che ho buttato l’altro giorno. Nelle vicinanze c’era un barbone avvolto in un sacco a pelo,
passandogli vicino gli lasciai il berretto dei grandi magazzini, tanto domani avrei dato le dimissioni.
Bene eccomi in casa, ero di nuovo solo, la puttana era riuscita ad entrare in macchina ma non nella mia casa.
Mi scappava di cagare, il cesso era intasato, così presi un sacchetto dell’immondizia e ci cagai
dentro, mi pulii, corsi fuori a buttarlo tra l’erbaccia alta del vicino parcheggio abbandonato.
Tornai in casa, apri l’armadio della felicità, dentro c’erano le due tanto sognate casse di birra, me le scolai tutte in poco tempo. Ricordo che alla diciottesima birra mi parve di sentire ancora il postino che al mattino
mi urlava contro con i capelli bagnati di piscio. Alla diciannovesima birra mi gettai sul letto a peso morto sbavando come un deficiente.
La pazzia della notte scomparve nel sonno.

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Messaggio Da ike m. Mar 23 Dic 2008, 13:48

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Messaggio Da Ike M. Sab 03 Gen 2009, 20:39

Un giorno me ne stavo seduto all’Hollywood Park su una squallida panchina di
pietra. Avevo il culo a pezzi. Forse era la pietra o i calci in culo che avevo preso
il giorno prima da quella baldracca di Marylin. E’ incredibile nella vita come da
un giorno all’altro, da un’ora all’altra o nell’arco di pochi minuti, ti ritrovi col
culo dolente e le palle ghiacciate. E tu sei lì fuori, al freddo, senza una porta
per rientrare.
L’aria che respiri dentro questo parco è la stessa di quella che respiri fuori per
strada. Marcia, pesante e inquinata. Solo che è diverso. Ti senti ingannato ma
ti piace lo stesso. E’ come continuare sempre a scrivere pur essendo consapevoli
di non vedere mai pubblicato un proprio scritto.
I miei vicini dicono che sono volgare, la padrona di casa si lamenta dei miei
soldi che non arrivano mai, il vecchio Jo al bar dice che sono un caso perso, la
baldracca Marylin è convinta che sono uno pezzo di niente. La gente è strana,
ma soprattutto è odiosa. Se tu, mezz’uomo che vendi stronzate nel negozio qui
sotto, mi buchi la ruota della mia macchina parcheggiata davanti al negozio
dove non c’è nessun divieto di sosta, perché poi ti lamenti se ti rompo il
culo?!
Qualche volta qui al parco trovo un po’ di pace dalla monotonia malinconica e
dai costanti lampi di pazzia. C’è stato un giorno in cui pensavo mi fossi trasformato
in un cane. Mi veniva voglia di pisciare a quattro zampe alzando una
gamba vicino ad un albero. Le persone mi accarezzavano e si domandavano
chi mi avesse abbandonato. D’un tratto passò una cagna e ne fui terribilmente
attratto. Poi sentii un uccello beccarmi in testa. Mi svegliai. Ero tornato
uomo, forse.
C’è sempre qualcosa di lercio, anche nel parco tra il verde del prato e il marrone
delle merde dei cani. Lercio è il vecchio pervertito che guarda le coppiette,
lercio è il padrone che non raccoglie la merda del suo cane, lercio è il truffatore
all’ingresso, lerci sono i pedofili nel parco giochi, lercia è questa panchina
che mi ispira a scrivere solo cazzate. E’ da un po’ di tempo che la mia penna
scrive poesie. La poesia è un modo elegante di ammazzare il tempo. Un rombo
di tuono e un’ondata d’inchiostro che macchia la carta. Hai bisogno di vomitar
parole e apri le porte all’inferno.
L’altro giorno per strada ho visto mio cugino detto “testa di cane”. Avrà pure
la testa di cane ma ha più soldi lui che cinquanta di me messi assieme. Ma
rimane sempre un fottutissimo bastardo. Sfrecciava con la sua moto noncurante
del pericolo e di quanto fosse pirla. In famiglia tutti lo adorano. Amano
QUESTA SQUALLIDA
PANCHINA MI ISPIRA
di MARCO PADUANO
23
il suo modo di comportarsi, la sua parlantina, i suoi vestiti, le sue ragazze. Io
amo solo le sue ragazze. Hanno l’aria di essere delle gran troiette. Figlie di
papà con la puzza sotto il naso e merda profumata nella testa. Una sera una
di loro mi domandò cosa scrivevo. Evitai di guardarle le gambe e le dissi che
scrivevo le storie degli ultimi. Non si interessò più di tanto ma scopammo lo
stesso.
E pensare che una volta, qui nel parco, rischiai la vita. Quella mattina c’era la
nebbia e io le facevo compagnia. Purtroppo dopo un po’, altri esseri mi fecero
compagnia. Una brutta compagnia. Erano dei fottutissimi cani randagi, mi
abbaiavano tutt’intorno. Ringhiavano e sbavavano. Cominciai a temere per il
mio culo. Feci un sorso di tequila e ruttai di brutto. D’un colpo quei bastardi
non abbaiarono più e si dileguarono nella campagna. Il mio flaccido culo era
salvo.
Ora non so perché abbia scritto tutte queste mie cazzate personali. Comunque
do per certo che il genere umano non mi aggrada. Brindiamo alla sua estinzione.
FINE

Ike M.
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Messaggio Da ike m. Dom 04 Gen 2009, 22:40

E' vero, ha ragione la Chiesa: sono
in stato vegetativo ma in realtà
sono vivo. Posso pensare, e quindi
questa cosa che ero io, il filo che
lega la mia vita, fatto di pensieri,
ricordi emozioni, si sta ancora
dipanando. E dunque è anche vero
che, mentre lì fuori pensano che io
sia un vegetale, qui dentro sono
vivo, come è vero che posso contare
i secondi che passano... Ma è
questo che mi fa male, che non
posso sopportare: l'unica cosa che
mi resta da fare è contare i secondi
che passano e che mi separano
dal momento in cui smetterò di
contare, e sarò qualcos'altro, da
qualche altra parte, oppure non
sarò più niente. E mi fa male sapere
che ogni secondo che conto è
una lacrima in più di mia madre, una ruga in più sul volto di mio padre. Se noi
siamo fatti di ricordi, come possiamo vivere senza poter avere più niente di nuovo
da ricordare, nessun futuro a cui pensare?
Vorrei che questa cosa finisse (e continuo a contare i secondi nel frattempo), chissà
forse ora i miei stanno cercando di liberarmi (e continuo a contare), forse se la
Chiesa ha davvero ragione li rivedrò solo in Paradiso (e continuo a contare), e se
vado all'Inferno li rivedrò lo stesso, perchè pur di rivedermi sono sicuro che accetterebbero
di stare all'Inferno. Ma per ora non mi resta che continuare a contare e a
contare e a contare.

ike m.
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spam! Empty Gioventù

Messaggio Da ike M. Gio 08 Gen 2009, 23:24

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ike M.
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Messaggio Da ike m. Gio 05 Mar 2009, 15:39

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ike m.
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