a proposito di Marco Ahmetovic

Il pezzo forte della collezione è il profumo, il "rom parfum". Ma ci
sono anche jeans tempestati di coltelli e pistole, occhiali che
coprono gli zigomi, orologi con il cinturino in caucciù e cinture da
macho in periferia. E' la "linea rom" , la collezione di abbigliamento
ed accessori realizzata per Marco Ahmetovic, il rom di ventun anni che
lo scorso 23 aprile ha travolto ed ucciso quattro ragazzi di
Appignano, nelle Marche [...]
E' lui il testimonial di tutta la "linea rom". Tra sponsorizzazioni,
diritti d'autore del suo libro ('Anche io sono un essere umano') e
pubblicità quadagnerà trecentomila mila euro.

"Dietro Marco Ahmetovic c'è uno staff di dodici persone" spiega il suo
agente Alessio sundas [...] "I jeans, gli occhiali, i profumi si
potranno comprare nei centri commerciali tra una ventina di giorni
distribuiti da una rete di agenti", assicura. Sundas spiega che ha
fatto disegnare jeans aggressivi, violenti "come possono diventare i
roms se qualcuno li provoca. Ma a fare da contraltare alle lame di
coltello e le pistole puntate contro tutti, c'è la scritta 'Sar San'
che nella lingua rom è un gentile: 'Come stai?' e poi le manette
che tintinnano tra le armi come un avvertimento continuo",
racconta il manager. "Gli occhiali avvolgono bene gli zigomi perchè un
rom non ama farsi guardare troppo in faccia". Va bene tutto, ma come
si spiega il "rom parfum"? "Lo so che le due parole sembrano un
ossimoro, come quell'esempio del ghiaccio bollente che ci spiegavano a
scuola. Però proprio perchè i rom solitamente non hanno molta
familiarità con l'acqua, è perchè quasi tutti tutto il giorno stanno in
giro a chiedere l'elemonsina, hanno bisogno di un profumo forte, più
forte della puzza del sudore e tutto il resto".

La linea comprende gli orologi, "necessariamente resistenti, adatti
alla vita dei rom" e le cinture "sulla fibbia c'è un toro con le corna,
simbolo della forza e del coraggio". L'agente ha già pronto il
tariffario: confezione piccola di profumo 22 euro, la grande 30.
Orologio 159 euro, occhiali e jeans intorno agli 80. "La linea non è
costosa perchè si ispira a un popolo che ricco non è".
Per Sundas in tutto ciò non c'è nulla di strano, nè di orribile,
nè tanotmeno di immorale. Ripete: "E' il sistema che funziona così. Io mi sono
adeguato e l'ho sfruttato prima che lo facesse qualcun altro. I
giornali trasformano la cronaca in spettacolo così, in pochi giorni, i
colpevoli diventano personaggi. I loro nomi diventano famosi come
quelli degli attori [...] Il manager ha pensato a tutto: "L'avvocato
di Ahmetovic ha chiesto al giudice il permesso di un giorno. In questo
modo lui potrà realizzare in poche ore i servizi fotografici e poi
rientrerà".
Il vero business per Sundas arriverà quando il rom sarà libero: "Ho
già in agenda le prenotazioni di molte discoteche che lo vorrebbero
come ospite d'onore.
Per una serata sono pronte a dargli anche tremila euro".

che tristezza..

Questa sub specie di essere umano che si fa chiamare manager, come ammette ha sfruttato la situazione, ma che schifo è la pseudo giustizia italiana che permette certi scandali.
4 ne ha investiti e sconterà la pena a casa.

E' giustizia questa?

Quando un omicidio è rappresentato unicamente e costantemente come fatto di cronaca,sviscerato di ogni crudeltà o all'opposto caricato artificiosamente di crudeltà aggiuntive,allora non è più tabù.Anzi si instaura un processo opposto,ad ogni livello,teso ad affrancare il lettore,ascoltatore o chiunque sia testimone passivo,dal peso del limite delittuosamente infranto.Tale processo porta a cibarsi morbosamente della propria colpa,moltiplicandola e caricandola di nuovi significati,al fine di affrancarsi da essa.Il tabù è ora diventato totem.
Mi spiego.
Prendiamo x esempio il Sesso.
Il sesso è quasi x antonomasia un mondo pieno di tabù,ce ne sono di condivisi universalmente ed altri meno,relativi a fattori antropici e/o geografici ecc.ecc. più disparati.
Nella nostra parte di mondo il sesso ,come sapete,fino a qualche decennio fa era molto più carico di paletti inviolabili rispetto ad ora.Fino a qualche secolo fa violarne alcuni poteva rappresentare addirittura un reato capitale,alla pari di un omicidio.
E' fin troppo ovvio che il paragone oggi è,perlomeno,disumano.
Ma,tornando a noi,la cosiddetta rivoluzione sessuale ci ha fornito di molte più libertà,ha in qualche modo aperto le nostre vite a nuove opzioni,nuove facoltà.Tant'è che quanto grande sia la parte della nostra condizione di persone,partner,cittadini,consumatori,utenti,spettatori,lettori ecc.ecc che si ciba di sesso è sotto gli occhi di ognuno.Questa bulimica attenzione ed uso del sesso erano dovute all'inizio - a mio modesto parere - dall'intenzione di una chiamata alle armi per abbattere tutti e il più velocemente possibile i vecchi muri delle proibizioni sociali,psicologiche,religiose ecc.ecc. - positivo.
Più recentemente,invece, - sempre a mio modesto parere - la forsennata attenzione,l'uso e l'abuso del sesso hanno contorni più personalistici e meno rivoluzionari,probabilmente è un continuo messaggio che mandiamo a noi stessi per ricordarci della felicità dell'orgasmo e del rapporto con l'altra,in un mondo che sembra avviarsi inesorabilmente verso una effettiva atomizzazione sociale.
Ma ha anche aspetti molto più morbosi nelle forme,forse un modo di reinventare quella sensazione di proibito che lo accompagna da sempre.- meno positivo...
Il risultato che sembra apparire da tutto ciò è che una parte consistente del nostro mondo ha abusato dell'idea del sesso,ha stuprato la sua bellezza e sensibilità,ha deviato la sessualità verso forme che non le appartengono, ha usato ed usa parole,immagini,pensieri che non fanno altro che decontestualizzarla,e ne svuotano l'anima e il valore.
Eppure il sesso è un Totem,il rischio però è che esso stesso continui ad essere sacrificato per qualcosa di più potente,a volte per il denaro,altre per la fama,altre per la paura di rivelarsi,e x qualche altra manciata di sciocchezze.

Tornando al tabù dell'omicidio,deve essere ormai chiaro - spero! - il paragone con la dinamica del cambiamento dell'idea del sesso degli ultimi decenni.
Una differenza fondamentale:un'idea più aperta della sessualità,con tutti i rischi,ci ha resi tutti più liberi.Se la stessa cosa accadrà per l'assassinio cosa diventeremo?
Perchè un assassino ha successo?Perchè un serial killer può diventare un idolo?
Forse perchè sono persone normali,come lo siamo noi?
E' inutile parlare di quanta parte della nostra vita è pervasa dal sangue omicida,reale ed immaginato;e della incredibile e bulimica,anche qui,morbosità parallella al cinismo con cui vengono spesso trattati i più grandi crimini.E della gelida sensazione che si stia insinuando,silenziosa,strisciante,una nuova idea collettiva condivisa,l'opzione dell'omicidio.
Pena di morte,legittima difesa personale,stabilizzazione degli stati,difesa delle nazioni,misure antiterrorismo...
Tutte motivazioni valide,per chi è stato contagiato dall'idea virale dell'opzione dell'omicidio.
Da tabù invalicabile,cominciano a formarsi alcune crepe,gli si accordano alcune deroghe,può avere una funzione,reale o psichica.Cosa è diventato? E' stato anch'esso sacrificato a totem molto più potenti?Soldi,paura,fama o cosa?
Riusciremo ancora a riconoscerlo x quello che è?

Di fronte a fatti tanto gravi,il disgusto non basta più.Cominci a farti domande che non vorresti.

Che facciamo,lo postiamo sul nuovo num di S.Logo?














parola di

Uè, si già ci avevo pensato, Ok!!

Ok allora magari gli do una messa a punto,famm sapè entro quando ti serve.
cià compà

Lo stesso manager ha offerto 50.000 € a Alberto Stasi per scrivere un libro su Garlasco. Giustamente il legale di quest'ultimo ha bloccato tutto.

Starà aspettando che le quotazioni salgano!